Cattolica, Natascia la postina che aiuta la natura, volontaria per "Fare ambiente" di Rimini

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Non è raro per i cittadini di Cattolica incontrarla al mattino mentre coordina l’attività di
recapito dei portalettere e nel pomeriggio a vigilare in un parco cittadino con la divisa di
guardia ecozoofila. Natascia Fachechi è un’addetta del Centro di Distribuzione di Cattolica che dedica il suo tempo libero (o quel che resta dopo aver gestito la famiglia) ad attività di carattere sociale nel volontariato civile.
Da cinque anni fa parte dell’associazione “Fare Ambiente” di Rimini i cui compiti sono
quelli della salvaguardia dell’ambiente e della fauna protetta. «Ho una grande passione
per gli animali e da ciò – racconta Natascia – deriva anche l’attenzione verso l’ambiente. Il nostro compito riguarda soprattutto monitoraggi lungo i fiumi per scongiurare la pesca di frodo o la vigilanza nei parchi. Ma quando posso do una mano anche agli anziani, in particolare nella mia città, rendendomi disponibile ad aiutare chi è in difficoltà». In Poste Italiane è stata assunta nel 2008 e, dopo qualche mese, era già diventata caposquadra portalettere nello stabilimento di Piazza della Repubblica a Cattolica, con il compito quotidiano di seguire e indirizzare l’attività dei suoi colleghi impegnati nella consegna della corrispondenza in città e nei comuni limitrofi di Misano, San Clemente e San Giovanni in Marignano.
Essere volontari di “Fare Ambiente” comporta un costante impegno e un continuo aggiornamento: «Facciamo parte della Protezione Civile e quindi è importante fare corsi, sia sull’ambiente sia sulla sicurezza». Ovviamente in casa ha degli animali: un gatto persiano e un pappagallino delle specie Inseparabile. E mentre “Pallino” (il gatto) è un tesoro, “Chicca” (la pappagallina) è una specie di uragano: «Ce la siamo trovata in casa e da quel momento è rimasta con noi – aggiunge la Fachechi -. Ha il suo caratterino e non scende mai a compromessi». Episodi che si raccontano anche in ufficio, anche se a volte è la stessa cronaca a farla diventare protagonista. Come quella volta che insieme ad alcuni colleghi liberò dei volatili protetti (un merlo e due fringuelli) tenuti in cattività. Ne parlarono anche i giornali ma la vera soddisfazione fu vedere quegli animali di nuovo liberi di volare.  Natascia si offre, inoltre, ogni anno come volontaria anche durante la giornata della colletta alimentare (come dipendente di Poste Italiane) e durante quella della raccolta dei farmaci (per la Chiesa di Cattolica).

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