Aggredita e violentata, ex fidanzato: ‘tutto falso mi ha picchiato lei con la scopa’

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Ha fornito una versione completamente diversa da quella della vittima di una presunta aggressione e violenza sessuale. Mercoledì 3 giugno si è svolto l'interrogatorio del 21enne albanese, arrestato sabato in Valconca dopo la denuncia presentata il 10 aprile dalla sua ex compagna, una 37enne brasiliana. Il giovane, assistito dai legali Ilaria Perruzza e Claudia Montanari, ha confermato che la loro relazione sentimentale era finita da alcuni mesi, ma tra i due erano rimasti buoni rapporti, tanto più che il ragazzo in qualche occasione si era preso cura del figlio di lei. I due abitano ancora nella stessa palazzina: lei al pianoterra, lui con la famiglia al primo piano. Il 9 aprile i fatti oggetto della denuncia: in primis la lite, confermata anche dall'imputato. Secondo la 37enne, il ragazzo l'avrebbe trascinata in casa, le avrebbe strappato i vestiti e successivamente violentata. Per il 21enne, è stata invece la donna a picchiarlo per prima, con un manico di scopa. Da lì è sorta una colluttazione, conclusasi con l'intervento del fratello gemello di lui e della sorella, che hanno separato i contendenti. Il referto del pronto soccorso ha comunque escluso la presenza di lesioni compatibili con una violenza sessuale. Nell'interrogatorio il 21enne ha negato gli addebiti, dichiarando inoltre di aver dormito la notte prima della presunta aggressione in casa della ex, senza che ci fosse stato alcun rapporto sessuale, nè alcuna frizione. Non c'era dunque gelosia verso di lei, nè la volontà di ricostruire forzatamente il rapporto che li legava. 

Ora la decisione spetterà al gip, mentre il giovane si trova recluso al Carcere Casetti di Rimini.

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