Violenta e mette incinta la figlia di 13 anni, condannato a 6 anni chiede la pena di morte

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E' stato condannato a 6 anni di reclusione un 40enne colombiano, residente nel riminese, che ha violentato e messo incinta la figlia, 13enne all'epoca dei fatti. La sentenza è arrivata mercoledì 11 marzo, al termine del rito abbreviato. Il giudice ha accolto la richiesta del pm, condannando il sudamericano, a processo per violenza sessuale nei confronti di minore di 14 anni e per il reato di interruzione di gravidanza in violazione della legge 149 del '78. L'uomo, incastrato dalla prova del Dna, ha ammesso di aver avuto il rapporto sessuale, definendolo "un abominio". Sentito in giudizio, ha chiesto anche di essere estradato in Terra Santa per poter essere giustiziato, secondo la legge islamica, di cui è fervente seguace. Il legale dell'uomo, l'avvocato Francesco Furnari, si è detto pronto a valutare le motivazioni della sentenza di primo grado, per eventualmente procedere all'appello, in particolare per far cadere l'accusa relativa all'interruzione di gravidanza: in questo caso la responsabilità del padre sarebbe viziata da un'erronea compilazione dei moduli da parte dei medici.

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