Rimini: domenica di maltempo tra rovesci di pioggia e neve nell'entroterra
Gli ultimi aggiornamenti con Federico Antonioli di Centro Meteo Emilia Romagna

Una lunga parentesi di stabilità, nel segno dell'anticiclone, che è destinata a durare ancora poche ore. Domenica infatti è prevista in Italia un'irruzione di aria artica-continentale che provocherà un calo termico e il ritorno delle precipitazioni. Con Federico Antonioli di Centro Meteo Emilia Romagna esaminiamo la situazione.
Federico, il cambiamento è alle porte..
"Sì, dopo un venerdì e un sabato tutto sommato stabili, salvo qualche piovasco di passaggio nelle ore serali-notturne, il contesto meteorologico tenderà a peggiorare dalla notte di domenica, per l'arrivo di una perturbazione ricolma d'aria fredda. Ci attende quindi una domenica perturbata, con precipitazioni diffuse di intensità moderata e qualche locale rovescio. Inoltre avremo un sensibile rinforzo della ventilazione con raffiche di burrasca lungo le aree costiere e sul mare, che diverrà agitato. Ci attendiamo di conseguenza una possibile mareggiata, anche se dovrebbe essere di entità inferiore rispetto alle ultime che ci hanno interessato. Questo perchè la fase pù intensa di ventilazione e moto ondoso dovrebbe andare a coincidere con una fase di bassa marea. L'aspetto negativo, che di conseguenza rende comunque necessario attenzionare il fenomeno, è la persistenza della Bora forte per buona parte della giornata".
Domenica quale sarà la quota neve?
"Partiremo con una quota neve alta nella notte, in rapido calo nella mattina verso i 700-800 metri. Poi, grazie ad un ulteriore afflusso di aria fredda, la neve dovrebbe cadere oltre i 500-600 metri nelle ore pomeridiane e possibilmente fin sui 300-500 metri in serata. Oltre i 600-700 metri di quota possibili fino a 20-30 cm di neve fresca".
Lunedì e martedì ancora tempo perturbato e temperature sotto la media. Toccheremo le temperature dell'ultima ondata che ha portato sul nostro territorio neve e poi minime di diversi gradi sotto lo zero?
"No, no sono previste temperature minime rigide come quelle dell'ondata di freddo precedente. I valori minimi potranno risultare prossimi o inferiori a zero gradi nell'entroterra, specie nelle aree innevate, mentre sulle zone pianeggianti e costiere, anche per via della presenza di venti nord-orientali, saranno tendenzialmente attorno a 3 / 5 gradi, in possibile calo nella seconda parte della settimana. Le massime caleranno in prevalenza tra lunedì e martedì su valori prossimi o leggermente inferiori alla media del periodo, per poi risalire gradualmente da metà settimana".