Coronavirus: verso il coprifuoco, alle 23 chiusi ristoranti e bar. In arrivo nuovo Dpcm

In tutta Italia crescono i contagi. Nel riminese 31 casi in 48 ore, 3 i pazienti in terapia intensiva

Un locale nel centro storico

Coprifuoco alle 23, con chiusura di bar, ristoranti e locali per limitare la movida, ma anche l'obbligo di mascherina all'aperto e più controlli e pattugliamenti, con l'intervento dell'esercito, per garantire il rispetto della norma basilare per contrastare il nuovo coronavirus: niente assembramenti e distanziamento sociale. Il governo Conte è al lavoro sul prossimo Dpcm, che sarà varato mercoledì prossimo (7 ottobre) e che potrebbe includere anche nuove limitazioni, relative al contingentamento delle presenze nelle strutture sportive, teatri e cinema. Rimane inoltre la possibilità di istituire mini lockdown nei territori più colpiti per arginare l'aumento dei focolai. Il tutto a seguito dell'impennata dicasi a livello nazionale (si è tornati ai numeri di aprile, anche se all'epoca il sistema di tracciamento era imparagonabile all'attuale, in termini di efficacia, quindi è altamente probabile che i dati di aprile fossero sottostimati): 2844 nuovi casi, con Campania a +401, Lombardia a +393 e Piemonte a +279. Nella nostra regione i casi in più sono stati 167. Il dato delle terapie intensive in Italia è in linea con la media della nostra regione (che al momento in realtà è addirittura inferiore): lo 0,5% (in totale in Italia sono 297). Il 94% degli attuali positivi è in isolamento domiciliare. La situazione comunque preoccupa per via degli aumenti, dai quali non è esente la Provincia di Rimini: +31 nelle ultime 48 ore, anche se 29 contagiati sono in isolamento domiciliare, due sono pazienti ricoverati in ospedale per altre patologie e risultati positivi al tampone. Nel territorio riminese sono 14 i ricoverati nei reparti Covid, 3 in terapia intensiva. 

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