Gabellini, il portiere para rigori del Morciano che ha stoppato il Riccione: ‘ci vuole molta fortuna’

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Ha ipnotizzato il bomber Magnani, parando un rigore e trascinando i suoi alla vittoria. Enrico Gabellini, 33enne portiere del Morciano, è stato il 'man of the match' nella sfida vinta 2-1 sul Riccione. Nello scorso campionato di Prima Categoria, Girone H, aveva parato tre rigori su quattro; quest'anno si era invece arreso con il Vis Misano, sul tiro dagli undici metri di Boldrini che al 94' ha sancito la sconfitta del Morciano per 3-2. Vola tra i pali, ma mantiene i piedi per terra quando commenta le sue recenti straordinarie performance nei duelli dal dischetto: "Nessuna dote, ci vuole solo molta fortuna. Domenica Magnani ha calciato il rigore centrale, io pensavo la tirasse sul lato sinistro, ma sono riuscito a rimediare con i piedi". Una parata simile a quelle di Gianluca Pagliuca, storico portiere che ai tempi della Sampdoria fece un intervento analogo sul tiro dagli undici metri di Ruben Sosa, attaccante dell'Inter. Gabellini, con il Riccione, è stato protagonista anche in altre occasioni: al 91', in particolare, ha salvato il risultato su Facchini: "Era una palla in profondità, sono uscito alla disperata e sono riuscito ad evitare il gol". Il Morciano ha così conquistato la seconda vittoria stagionale, salendo a quota 8 in classifica, togliendo l'imbattibilità al Riccione, una delle squadre accreditate alla conquista della promozione: "E' stato molto bello vincere in uno stadio così importante, con una bella cornice di pubblico, loro peraltro non avevano mai perso". Il 33enne estremo difensore ha iniziato la carriera in Serie D nel Real Montecchio, poi tanti saliscendi tra Promozione e categorie inferiori: "Ho sempre avuto allenatori che stravedevano per me, altri che invece non mi vedevano proprio. Poi il nostro ruolo è così. Giochi una partita bene e sei un errore, fai un errore e finisci in croce, in discussione". Per molti anni ha vestito la maglia della Marignanese e nel campionato 2005-2006 ha lavorato con uno dei tecnici che più lo ha stimato, Giovanni Costa, oggi sulla panchina del Verucchio. Il ricordo di Gabellini è anche per il preparatore dei portieri Massimiliano "Max" Busni, prematuramente scomparso: "un grandissimo preparatore, ho imparato tantissimo allenandomi con lui". A Morciano Gabellini è arrivato invece a metà della scorsa stagione, per sostituire l'infortunato Ostolani. E' stato il tecnico Simone Amadori, subentrato in corsa, a chiedergli di unirsi al gruppo: "Stavo facendo il corso di allenatore e sono andato a seguire un allenamento del Morciano. Amadori mi ha chiesto se ero pronto per tornare a giocare, dopo due anni di inattività, gli ho detto che avevo un po' di ruggine!". Ruggine che Enrico si è tolto facilmente, segnalandosi come uno dei punti di forza della formazione biancorossa. Quest'anno il Morciano è partito con un pareggio e due sconfitte, poi due vittorie in trasferta con Bakia e Riccione, inframezzate dall'ottimo pareggio con la capolista Novafeltria. Gabellini tiene i piedi per terra anche parlando degli obiettivi stagionali: "Importante è mettere al sicuro la categoria, poi vediamo di stare vicini alle prime". Per fare bene, il Morciano avrà bisogno anche del tifo dei propri supporter e proprio a loro sono rivolte le parole dell'estremo difensore: "A Morciano abbiamo calato un po', come tifoseria. Speriamo di riportarli allo stadio". 

Riccardo Giannini

Foto Morciano Calcio

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