Riccione per il Teatro assegna 25.000 euro come premio di produzione a due autori

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Si è concluso ufficialmente il lungo percorso del 53° Premio Riccione per il Teatro, storico concorso riservato a testi teatrali ancora non rappresentati in pubblico. Nel novembre scorso, la giuria del più longevo concorso italiano di drammaturgia aveva assegnato il prestigioso Premio Riccione a L’orizzonte degli eventi di Elisa Casseri (5000 euro) e il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” under-30 a Il bugiardo di Carlo Guasconi (3000 euro).

I due autori oggi confermano il successo di novembre e ricevono due importanti premi di produzione, rispettivamente da 15.000 e 10.000 euro, a parziale copertura delle spese di allestimento del testo presentato in concorso.

Come da tradizione, infatti, il Premio Riccione non si limita a riconoscere il valore dei testi ma cerca attivamente di favorirne la messa in scena. Per questa ragione, tutti i finalisti della 53a edizione sono stati chiamati a presentare un progetto di produzione per la rappresentazione delle loro opere. Elementi di valutazione – oltre al valore artistico – sono stati la realizzabilità della proposta, le concrete possibilità di distribuzione e promozione dello spettacolo, l’importanza del contributo per la messa in scena del testo.

Il concorso per il premio di produzione principale, da 15.000 euro, era riservato ai tre finalisti del 53° Premio Riccione: Elisa Casseri con L’orizzonte degli eventi, Tiziana Tomasulo con L’aperitivo dedicato ai morti e Vitaliano Trevisan con Il cerchio rosso. Studio per un affresco, già vincitore a novembre della menzione speciale “Franco Quadri” (1000 euro). Il premio di produzione è stato assegnato a Elisa Casseri da una commissione formata dal presidente di giuria Fausto Paravidino, dal presidente di Riccione Teatro Daniele Gualdi e dal direttore di Riccione Teatro Simone Bruscia.

Per sostenere i concorrenti più giovani, un premio di produzione a sé è stato riservato ai finalisti del Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” under-30. Carlo Guasconi ha superato la concorrenza di Emanuele Aldrovandi (Scusate se non siamo morti in mare), Greta Cappelletti (Camera oscura) e Fabrizio Sinisi (Jekyll). Lo spettacolo che nascerà dal suo testo – con una piccola variazione nel titolo, da Il bugiardo a Essere bugiardo – potrà così contare su un contributo di 10.000 euro. Alla valutazione di questi quattro progetti ha partecipato anche Roberto Giovanardi, direttore generale di ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna, ente che si impegnerà a favorire la circuitazione dello spettacolo in Emilia-Romagna.

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