Festa finale Progetto ‘Rimini scuola sostenibile’, sabato inaugura giardino ‘Flavia Casadei’

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Entra nella fase conclusiva il progetto “Rimini scuola sostenibile”, un progetto dal forte impatto sperimentale volto a misurare con il metro della sostenibilità le scuole comunali di Rimini attraverso il coinvolgimento diretto di chi la vive, alunni, maestre, genitori. Al suo primo anno di sperimentazioni sono ben 881 gli alunni coinvolti nelle 50 classi delle 3 scuole elementari partecipanti.

Questa mattina, alla scuola “Ferrari” si è svolto un momento conclusivo di festa con i bambini sul tema della sostenibilità, così come alla scuola elementare “Miramare”; domani mattina è invece prevista l'inaugurazione della nuova fontana e degli spazi verdi rinnovati della “Flavia Casadei” di Viserba. Il progetto, lo ricordiamo, ha previsto la mappatura dei consumi, la riduzione degli sprechi e l'utilizzo di dispositivi in grado di individuare i valori reali di comfort e benessere ambientale attraverso uno scrupoloso studio tecnico curato da Anthea. Le risorse derivanti dal risparmio energetico sono state e saranno reinvestite in azioni di miglioramento degli edifici scolastici proposti dagli alunni stessi e dalle maestre.

Valore aggiunto del progetto, che ha visto Anthea affiancare il Comune sin dall’origine, è quello del legame creato con le sette imprese del territorio (Banca Carim, Hera, Petroltecnica, Galvanina, Neon Rimini, CSR Consorzio Sociale Romagnolo, CBR Cooperativa Braccianti Riminese)  che hanno condiviso i valori della sostenibilità energetica e contribuito dal punto di vista economico e sociale, rimarcando l'importante ruolo sociale delle aziende.

“Rimini scuola sostenibile – è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco del Comune di Rimini con delega ai servizi  educativi – coniuga il valore educativo e didattico dei temi della sostenibilità e dell'ambiente, valorizzando al contempo anche il ruolo sociale e civico della scuola. Questo non solo perché i bambini coinvolti diventeranno i primi educatori di sostenibilità ambientale, ma anche perché intorno al progetto si è creata, con le imprese e aziende del territorio, una collaborazione virtuosa anche in termine di risorse investite. Questo è il primo anno, l'obiettivo è rendere queste sperimentazioni strutturali all'interno di una visione di scuola diversa, moderna e protagonista attiva anche fuori dalle mura degli edifici scolastici”.

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