Due turisti finlandesi che avevano denunciato il furto della loro borsa con computer portatile e macchina fotografica, si sono visti restituire le loro apparecchiature dalla polizia. I due avevano indicato come probabile autore del furto il tassista che li aveva accompagnati dall'aeroporto di Rimini dove erano atterrati al loro hotel di Riccione. Scattati i controlli è emerso che la ricevuta loro rilasciata dal presunto tassista era fasulla e che la licenza in suo possesso in realtà apparteneve ad un altro tassista che, all'oscuro della vicenda, ha querelato il falso collega. I due finlandesi hanno riconosciuto Z.C., 53 anni: l'uomo ha dappprima negato, ma poi ha ammesso il furto e ha consentito il recupero delle apparecchiature. Ha anche rimborsato la corsa di 27 euro. E' stato denunciato per appropriazione indebita e falsità materiale.