Unora di sciopero, lunedì 17 settembre, è la reazione degli oltre 1.600 lavoratori di banca della provincia di Rimini, per sollecitare le banche ad aumentare le misure di sicurezza. La protesta, che coinvolge gli oltre 300 sportelli di banca del riminese, è motivata da dati allarmanti: nei soli primi nove mesi di questanno sono già avvenute 25 rapine. LEmilia-Romagna è al secondo posto in Italia per numero di assalti agli sportelli bancari.
La protesta e lindignazione sostiene Franco Piva, segretario Fiba/Cisl Rimini - scaturiscono proprio dalla mancata assunzione di responsabilità degli istituti di credito. Nonostante la situazione sia palesemente critica aggiunge Piva - le banche, durante lincontro svolto alla presenza del Prefetto di Rimini, hanno rifiutato di prendere in considerazione ladozione delle necessarie misure di sicurezza a tutela dei lavoratori e dei clienti, tra le quali, ad esempio, il sistema biometrico delle impronte digitali ed il pattugliamento delle agenzie di banca avvalendosi di ronde private.