In centinaia hanno partecipato ieri nella chiesa di San Paolo ai funerali di Fabio Arca, il ventisettenne ternano morto in una stanza dalbergo a Rimini allalba dellultimo giorno dellanno. Alla base del decesso, sembra, una «cardiopatia dilatativa», che avrebbe poi provocato ledema polmonare. Si attende ancora lesito degli esami istologici e tossicologici, ma Fabio potrebbe aver sofferto di una malformazione congenita (anche se lautopsia, di fatto, non lavrebbe evidenziato) di cui non sarebbe stato a conoscenza, e che la febbre alta avrebbe aggravato fino a causare la morte.
Nella foto Arca Fabio