Società anonime abolite, procedure più agili per le rogatorie internazionali, stretta collaborazione tra le forze di polizia, lotta all'evasione e alle triangolazioni: sono queste alcune delle misure proposte da San Marino per evitare di finire nella 'lista nera' ('black-list') dei paradisi fiscali che a giorni dovrebbe essere varata dal Tesoro italiano (si ipotizza entro il 20-21 aprile). "La settimana scorsa - spiega il Segretario di Stato per le Finanze e il Bilancio del Titano, Gabriele Gatti - abbiamo avuto un incontro tecnico a Roma con il Tesoro, l'Agenzia delle Entrate e i nostri tecnici. Noi abbiamo formalizzato un pacchetto di interventi e oggi invece manderemo una nota al ministero degli Esteri e all'Economia per formalizzare le nostre proposte". Tra queste Gatti ricorda l'abolizione delle società anonime, procedure più agili per le rogatorie, lotta all' evasione e alle triangolazioni, collaborazione tra le forze di polizia, interventi vari nel settore finanziario. "Tutte misure - spiega Gatti - che adotteremo entro giugno e chiediamo così all'Italia la non inclusione nella black list e la firma dell'accordo contro doppia imposizione fiscale che produrrebbe la normalizzazione dei rapporti". Che atmosfera ha trovato con le autorità italiane? "Direi - risponde Gatti - che sono le proposte che l'Italia si aspettava e che modificano radicalmente le prospettive economiche di San Marino. Non potevano non essere apprezzate. Ora - conclude - aspettiamo la risposta ufficiale da parte dell'Italia prima che esca la 'lista nera', anche perché una volta che si finisce nella lista gli effetti sono pesanti. Insomma abbiamo ancora pochi giorni per evitarlo".