In città la Cooperativa si conferma la catena più conveniente sulla piazza, con listini in linea a quelli di altre località vicine, come Ravenna. Coffari: La presenza della grande distribuzione e la concorrenza tra insegne garantiscono scontrini contenuti a vantaggio dei consumatori.
Lindagine pubblicata il 17 gennaio dal Sole 24 Ore sui prezzi nelle principali città italiane ha sollevato forti polemiche sul costo della spesa alimentare a Rimini. Questo studio, tuttavia, è probabilmente più utile a osservare le variazioni relative dei prezzi fra le città che non il reale livello dei prezzi per i consumatori, rischiando di generare allarmi ingiustificati e falsare linformazione offerta ai cittadini.
Lanalisi, infatti, prende in esame i prezzi di soli 20 prodotti di uso quotidiano in 60 città italiane (su dati dellOsservatorio del ministero dello Sviluppo economico). Ai fini di una reale comparazione del costo della spesa, però, il paniere utilizzato è estremamente limitato (sono circa 30 mila le referenze mediamente disponibili in un ipercoop). Lo studio, poi, considera prodotti di marche e qualità differenti in ogni città, con consistenti differenze di prezzo anche tra articoli della stessa categoria, e quindi non confrontabili. Nei negozi Coop, ad esempio, i consumatori possono scegliere tra più tipologie di pane, a partire da quello in vendita a 1 euro al chilo. La ricerca, infine, non tiene conto delle iniziative promozionali ma considera probabilmente i prezzi medi. In conclusione, dunque, lo studio risulta inefficace per misurare la convenienza della città.
A riprova della difficoltà di effettuare comparazioni generali dei prezzi attendibili confrontando panieri di prodotti, basti pensare che, solo pochi mesi fa, lassociazione Altroconsumo poneva la stessa Rimini tra le città più convenienti del Paese.
Sono tuttaltre anche le rilevazioni di Coop Adriatica sul livello dei prezzi a Rimini. Qui infatti la Cooperativa pratica listini in linea con quelli dei punti vendita di uguale formato di altre città: in Romagna, ad esempio, con la vicina Ravenna che, sempre secondo lanalisi del Sole 24 ore, si colloca invece al 18° posto della classifica del carovita.
In provincia di Rimini, infatti, è elevata la densità degli esercizi commerciali e competono 10 tra le maggiori insegne della grande distribuzione: sono 226 i metri quadrati di punti vendita della grande distribuzione per ogni 1.000 abitanti, un valore in linea con città come Bologna e Ravenna. Tra le catene, Coop Adriatica si colloca tra le prime, per presenza sul territorio, con 39 metri quadrati per ogni 1.000 abitanti e 12 punti vendita: 11 supermercati e un ipercoop (i dati si riferiscono a giugno 2010, prima dellapertura del Coop&Coop Perla Verde di Riccione).