E' 'guerra' dichiarata tra il giudice di pace di Rimini, Luigina Varisco, e il comandante della Polizia municipale, Vasco Talenti, sulle multe basate sul sistema di telerilevamento degli
accessi nel centro cittadino. Il giudice contesta il metodo di notifica, affidato dal Comune a una società privata, mentre una precedente sentenza della Cassazione dice che un privato non può procedere a queste notifiche. Per il comandante, invece, la sentenza in questo caso non è applicabile e il Comune ha già pronto il ricorso in appello. Intanto nelle ultime settimane parecchie centinaia di verbali di contravvenzione da 80 euro l'una sono arrivati ai riminesi 'indisciplinati'.