Dopo la rottura di ieri, il governo interviene nella vertenza sul rinnovo del contratto di lavoro dei metalmeccanici: i sindacati hanno rifiutato l'offerta ultimativa presentata da Federmeccanica, che prevedeva un aumento medio mensile di 120 euro. Federmeccanica dal canto suo si dice pronta ad aumenti unilaterali; irritata per la bocciatura dei sindacati. Per tentare una ricomposizione, il ministro del Lavoro Damiano ha convocato per stamane le parti.
Servizio di Glauco Valentini