Sono in un punto critico non mi piace più come si lavora in Italia, confessa Rosalinda Cementano, ho sempre meno fuoco. Sono in teatro e spero di continuare in questa avventura. In Italia ho paura ad osare. Vado dove cè il fuoco altrimenti faccio altro. Parole forti e decise quelle dellattrice di Rosalinda Cementano ospite del Meeting allincontro Indagine sulla sindone. Durante questo appuntamento a Rimini Fiera, oggi, è stato presentato un documentario realizzato dalla giovane regista italiana Francesca Saracino. Una trilogia che racconta la storia, le radici della telo di lino conservato nel Duomo di Torino, sul quale è visibile l'immagine di un uomo che porta segni di maltrattamenti e torture compatibili con quelli descritti nella Passione di Gesù. Un documento forte, che spera la regista,faccia trovare la fede perduta come è stato per leie per Rosalinda Cementano che dopo due anni dassenza dal mondo del cinema ha deciso di collaborare a questo cortometraggio.
Intervista di Simona Angela Gallo