L’eleganza neoclassica che ha reso celebre Faenza: un museo vivo tra affreschi, stucchi e decorazioni sorprendenti

Scopri Palazzo Milzetti a Faenza, capolavoro neoclassico con affreschi unici e la curiosità dei soffitti nascosti del suo piano nobile.

A cura di Redazione
01 settembre 2025 10:00
L’eleganza neoclassica che ha reso celebre Faenza: un museo vivo tra affreschi, stucchi e decorazioni sorprendenti - Foto: Nicolade/Wikipedia
Foto: Nicolade/Wikipedia
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Nel cuore di Faenza, città universalmente nota per la sua maiolica artistica e parte integrante dell’Emilia-Romagna, sorge Palazzo Milzetti, considerato da molti studiosi il più importante e completo esempio di architettura neoclassica in Italia. Questo edificio non è soltanto un palazzo storico, ma una vera e propria testimonianza di un’epoca in cui l’arte, l’architettura e la vita sociale della nobiltà si fondevano in un’unica narrazione armoniosa. La sua costruzione ebbe inizio negli ultimi decenni del Settecento e si concluse agli inizi dell’Ottocento, su progetto dell’architetto Giuseppe Pistocchi, mentre le decorazioni pittoriche furono affidate al talento del celebre artista Felice Giani, considerato uno dei massimi maestri italiani dell’affresco neoclassico.

L’edificio, che oggi ospita il Museo nazionale dell’età neoclassica in Romagna, rappresenta una finestra privilegiata su stili e mode di un periodo di grandi trasformazioni. Al suo interno si possono ammirare sale sontuose, scaloni monumentali e stanze tematiche dedicate alle divinità classiche, che raccontano, attraverso un linguaggio simbolico e raffinato, le aspirazioni culturali e politiche della nobiltà romagnola tra rivoluzioni, invasioni napoleoniche e profondi mutamenti sociali. Le decorazioni di Giani, ricche di riferimenti mitologici e allegorici, impreziosiscono soffitti, pareti e persino elementi architettonici minori, rendendo l’esperienza del visitatore immersiva e spettacolare.

Un museo vivo: affreschi, stucchi e decorazioni sorprendenti

Visitare Palazzo Milzetti significa compiere un viaggio unico nella storia dell’arte neoclassica. Ogni sala ha un tema specifico: la Sala dell’Olimpo raffigura le divinità dell’antica Grecia in un tripudio di colori e figure slanciate; la Galleria degli Amori celebra le passioni umane attraverso episodi mitologici; la Stanza del Sonno è un inno alla quiete e alla contemplazione, con tonalità soffuse e decorazioni che richiamano il riposo divino. Questi ambienti, insieme ad altri come la Sala di Apollo o la Stanza di Diana, rappresentano un raro esempio di coerenza stilistica e iconografica.

Curiosità

Un aspetto sorprendente è la cura estrema per i dettagli: non solo pareti e soffitti, ma anche porte, finestre e cornici sono dipinti e scolpiti per integrarsi perfettamente con l’insieme decorativo. Questa attenzione maniacale all’armonia visiva ha valso a Palazzo Milzetti la definizione di “tempio del neoclassico romagnolo”, un titolo che ancora oggi ne sancisce il prestigio. Oltre alla visita delle sale storiche, il palazzo ospita regolarmente mostre temporanee dedicate all’arte e al design dell’Ottocento e laboratori didattici che coinvolgono scuole e famiglie, trasformando un luogo di memoria in un polo culturale vivo e partecipato.

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