La Uil denuncia ben 1.100 contratti ‘pirata’, ovvero lavoratori in nero scoperti in 10 mesi dagli ispettori del lavoro nel Riminese. Secondo il rapporto Uil sul lavoro sommerso, tra gennaio e ottobre 2010 sono state controllate dagli ispettori del lavoro 745 aziende riminesi (l’1,8% del totale) e 405 sono risultate irregolari. Una percentuale del 54,4% che pone la provincia al secondo posto in regione dopo Parma. I lavoratori scoperti non in regola sono stati 1.475 ed il 74,8% di questi (1.103) sono risultati in nero. Una percentuale che pone Rimini tra le 10 province italiane con l’incidenza più alta di addetti ‘in nero’.
Lavoro nero: Rimini tra 10 peggiori province in Italia
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