Una delle principali aziende sammarinesi, la Passepartout, è pronta ad emigrare in Italia. Al momento parla diaprire "nel brevissimo tempo" un ufficio commerciale a Rimini, ma non esclude, se le cose dovessero funzionare, un trasferimento completo dell'attività da San Marino alla Riviera. Questo perché l'1 luglio entra in vigore il decreto incentivi, quello che impone a chi fattura più di 5.000 euro con San Marino di darne comunicazione al Fisco
La Passepartout crea software gestionali per piccole e medie imprese e studi di professionisti, dopo 20 anni di attività in Repubblica ha 65.000 utenti, oltre 150 specialisti, un network commerciale costituito da più di 270 strutture partner. "Siamo un'azienda sana che non ha nulla da temere dai controlli della Guardia di Finanza - spiega il presidente - perché abbiamo un'attività chiara. Tutto quello che vendiamo all'Italia viene pensato e prodotto in Repubblica. Non abbiamo attività di importazione, non siamo certo a rischio triangolazioni. Ma perché mettere in difficoltà i nostri clienti che finirebbero, per il semplice fatto di fatturare a San Marino, nel mirino della Guardia di Finanza?'". L'azienda, come ricorda Franceschini, produce programmi anche per gli studi di commercialisti e proprio questi ultimi, dal 1 luglio, avranno grosse difficoltà a lavorare con San Marino. "Abbiamo investito molto, assunto personale e, purtroppo, ora ci vediamo costretti per sopravvivere a trasferire inizialmente la parte commerciale della Passepartout a Rimini. Non sarà facile, abbiamo bisogno di locali da 3/4mila metri quadrati, dovremotrasferire in Italia una parte del personale sammarinese, avremo dei costi aggiuntivi, ma se le cose funzioneranno, non ho nessuna difficoltà a lasciare totalmente il Titano".