Per il responsabile della comunità di San Patrignano Andrea Muccioli - che commenta la sentenza della Cassazione sul padre che aveva legato il figlio drogato al letto perché si disintossicasse - occorre "non generalizzare e verificare se, da un parte, ci siano state reali condizioni di incapacità di volere da parte delle persona, nel caso da parte del figlio dell'uomo condannato dai giudici. Dall'altra le reali preoccupazioni e intenzioni del genitore ad agire esclusivamente a difesa e tutela della vita della dignità del figlio". "Se queste ultime erano le condizioni nella quali i fatti sono avvenuti, a mio parere la decisione della Corte di Cassazione non è corretta - dice Muccioli in una nota -. Nel caso contrario, ovviamente, i giudici hanno ragione".