Al via in 82 terminal viaggiatori - quelli a maggior traffico (circa il 50% dei clienti) e distribuiti in 14 regioni - la prima fase del progetto 'Stazioni senza fumo'. In Emilia-Romagna le prime stazioni coinvolte nel progetto sono Bologna, Modena, Piacenza, Ferrara, Rimini e Imola. L'iniziativa, che rientra nella campagna 'Guadagnare salute' promossa dal Ministero della Salute, propone un nuovo modo per vivere le stazioni: una convivenza più piacevole salvaguardando, al contempo, la salute e la libertà di tutti. A Roma Termini il ministro della Salute Livia Turco e l'Amministratore Delegato del Gruppo Ferrovie dello Stato Mauro Moretti hanno siglato un protocollo d'intesa per migliorare la vivibilità nelle stazioni e tutelare i viaggiatori dall' esposizione al fumo. La firma rappresenta il corollario della 'Giornata Mondiale Senza Tabacco', promossa dall'Organizzazione Mondiale della Sanità. Scopo dichiarato di 'Stazioni senza fumo' - terza tappa del più ampio progetto 'Obiettivo stazioni pulite', che nel marzo scorso ha visto la partenza degli interventi di pulizia radicale in oltre 2.300 impianti ferroviari e l'avvio della raccolta differenziata in 82 stazioni - è la tutela della salute dei cittadini. Per migliorare la vivibilità nelle stazioni sarà esteso ad ulteriori zone il divieto di fumo, già in vigore dal 1975 nelle sale d'attesa e dal gennaio 2005 all'interno di altre aree accessibili ai viaggiatori. Da oggi è consentito fumare solamente sulle banchine dei binari, considerate 'free smoking': qui sono stati collocati portacenere, per contribuire a mantenere il decoro della stazione. Saranno complessivamente 5.400 i posacenere (390 nelle sole stazioni dell'Emilia-Romagna, di cui oltre 230 a Bologna Centrale) posizionati agli ingressi delle stazioni e nelle aree appositamente individuate e segnalate da oltre 3.000 cartelli bilingue (380 nelle stazioni dell'Emilia-Romagna, oltre 210 a Bologna Centrale). L'iniziativa 'Guadagnare salute' vedrà impegnati anche i lavoratori delle Ferrovie, chiamati ad assumere un ruolo attivo nella campagna di sensibilizzazione e della salvaguardia del bene pubblico - le stazioni - secondo i principi del Codice Etico di Gruppo. Saranno inoltre incrementati i controlli e applicate con rigore le sanzioni per i trasgressori.