"False dichiarazioni etiche", maxi multa Antitrust ad Armani da 3,5 milioni di euro

L’Autorità Garante contesta pratiche commerciali ingannevoli: dichiarazioni di responsabilità sociale non in linea con le reali condizioni di lavoro presso fornitori e subfornitori. L’azienda annuncia ricorso

A cura di Redazione
01 agosto 2025 11:30
"False dichiarazioni etiche", maxi multa Antitrust ad Armani da 3,5 milioni di euro - © Ansa
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L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Antitrust) ha comminato una multa di 3,5 milioni di euro al Gruppo Armani, accusandolo di aver diffuso dichiarazioni etiche e di responsabilità sociale non corrispondenti alle effettive condizioni di lavoro riscontrate lungo la catena di produzione. Secondo l’Antitrust, l’azienda avrebbe ingannato i consumatori presentandosi come attenta al rispetto dei diritti dei lavoratori, mentre nei fatti sarebbero emerse criticità presso fornitori e subfornitori esterni, ai quali è affidata gran parte della produzione di borse e accessori in pelle.

Nel provvedimento si legge che le dichiarazioni diffuse dall’azienda "non trovavano adeguato riscontro nelle condizioni lavorative effettive", configurando così una pratica commerciale scorretta ai sensi del Codice del Consumo.

Dal canto suo, Armani ha espresso "amarezza e stupore" per la decisione e ha annunciato che presenterà ricorso al Tar. "Siamo certi di aver sempre operato con la massima correttezza e trasparenza nei confronti dei consumatori, del mercato e degli stakeholder, come dimostra la storia del Gruppo", ha dichiarato l’azienda in una nota ufficiale.

La vicenda riaccende i riflettori sulle condizioni di lavoro nelle filiere del lusso e sulla crescente attenzione delle autorità verso la veridicità delle dichiarazioni di responsabilità sociale diffuse dalle grandi imprese.

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