Ambiente
Misano Adriatico
| 09:19 - 21 Giugno 2010
Misano Adriatico si conferma comune capofila della Provincia di Rimini nella sostituzione dei comuni sacchetti in plastica di polietilene (shoppers) con sacchetti biodegradabili. Da luglio a Misano saranno ammessi solo sacchetti biodegradabili o in tessuto vegetale a tutela dellambiente e della minimizzazione della produzione di rifiuti.
I sacchetti di plastica utilizzati quotidianamente per la spesa determinano conseguenze nocive allambiente sia nella fase produttiva che di smaltimento di tali materiali. L'utilizzo di sacchetti biodegradabili per la spesa permetterebbe di ridurre notevolmente l'impatto ambientale; si ridurrebbero le emissioni di CO2 (nella fase produttiva) e si eliminerebbero i problemi di smaltimento.
Si possono inoltre prevedere altri effetti secondari positivi,quali un apporto alla riduzione dell'abbandono dei rifiuti e quindi alla tutela del territorio.
Attraverso ordinanza sindacale emessa lunedì 12 aprile 2010 il Comune di Misano ha decretato che, a partire dal 1 luglio prossimo, tutti gli esercizi commerciali, artigianali, operatori su aree pubbliche e esercizi di somministrazione di alimenti e bevande operanti sul territorio comunale, non potranno più distribuire sacchetti o buste realizzati in materiale non biodegradabile.
Questo in ottemperanza della normativa europea che avrebbe imposto il divieto di utilizzo di sacchetti in plastica già a partire dal 1 gennaio 2010. La direttiva europea adottata dallItalia con la Finanziaria 2007. Tuttavia il decreto mille proroghe approvato dal Consiglio dei Ministri ha posticipato la messa al bando degli shoppers al 1 gennaio 2011.
Gli esercenti, stando alla ordinanza comunale misanese, dal primo luglio saranno tenuti a distribuire agli acquirenti esclusivamente sacchetti per la spesa monouso in materiale biodegradabile in carta, cellulosa o altrimenti sacchetti riutilizzabili in canapa o comunque materiali vegetali.
La violazione delle disposizioni contenute nellordinanza comporteranno l'applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 25,00 a Euro 500,00.