Gli agenti hanno accertato che la donna viveva e lavorava presso la struttura come addetta alle pulizie. I due sfruttatori sono stati tratti in stato d'arresto nel momento in cui le due prostitute hanno consegnato l'incasso. Le due lucciole erano costrette a vivere in un camera del medesimo albergo in modo tale che non fuggissero.
I Drezaliu sono stati associati al carcere con l'accusa di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. Per il 35enne l'aggravante della violenza carnale e minacce continuate. La diciottenne, talvolta, si rifugiava in locali pubblici per evitare di prostituirsi. Quando rientrava in casa, a quelle violenze fisiche, subiva pesanti pressioni psicologiche. Tra le numerose anche quella secondo la quale i suoi genitori sarebbero morti nel rogo della loro casa in Romania qualora non si fosse prostituita.