Una coppia di romeni, il marito di 45 anni e la moglie di 40, sono morti la notte scorsa a Riccione, probabilmente per le esalazioni di gas scaturite da una bombola o da un fornello. I due, che hanno lasciato un figlio in patria, erano venuti in Italia a cercare lavoro. La donna doveva essere assunta come cameriera all'hotel Le Conchiglie, tra Rimini e Riccione. I due vivevano temporaneamente in una dependance senza riscaldamento dietro l'albergo e in camera, per scaldarsi, usavano una stufetta elettrica. Secondo le prime ipotesi degli investigatori, ieri sera la coppia potrebbe avere lasciato acceso il gas del fornello alimentato con una bombola e sul quale era stata sistemata una piastra, forse anche questa per creare calore. Ma la fiamma si sarebbe spenta e il monossido di carbonio avrebbe intossicati i due. I loro corpi sono stati trovati questa mattina intorno a mezzogiorno da un altro dipendente delle Conchiglie che, non avendo loro notizie, si era recato nell'abitazione per vedere cosa era successo. Non riuscendo ad entrare poiché nessuno rispondeva al campanello, ha chiamato i carabinieri. Poco dopo sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno sfondato la porta e trovato i due coniugi morti. Occorrerà l'autopsia per stabilire le cause esatte e l'ora del decesso, ma per ora non ci sono elementi per dubitare della morte accidentale di entrambi.