Ha presentato richiesta di mediazione giudiziaria un imprenditore cesenate che lamenta di essere stato vittima di un raggiro da parte di un istituto bancario della Provincia di Forlì-Cesena. L'uomo era interessato a chiedere un prestito per partecipare a un'asta immobiliare presso il Tribunale di Rimini, riguardante una palazzina di proprietà di una società riminese sottoposta a procedura fallimentare. L'affare ha però suscitato l'interesse del direttore dell'istituto bancario, che ha partecipato all'asta attraverso una società riconducibile al suocero, mettendo fuori causa l'imprenditore : quest'ultimo infatti è stato rassicurato sull'erogazione del prestito, per poi rimanere a mani asciutte. Nel contempo il direttore, secondo l'accusa della controparte, ha anche utilizzato la documentazione prodotta dall'imprenditore. Quest'ultimo ha deciso di ricorrere alla mediazione, per risolvere la controversia, senza ricorrere a una denuncia: il direttore di banca può rischiare infatti di essere chiamato a rispondere del reato di turbativa d'asta.