Il Consigliere Comunale Kristian Gianfreda di Rimini Attiva riapre il dibattito sulla questione profughi. Martedì mattina ha effettuato un sopralluogo in cinque alberghi del Comune, definendo la situazione "allarmante". Gianfreda descrive i profughi come persone totalmente abbandonate a se stesse, che trascorrono il giorno senza fare niente, non lavorano e non sanno neppure una parola di italiano. Inoltre non sono seguiti né per i documenti, né per le questioni mediche: alcuni di loro hanno mostrato al Consigliere malattie della pelle non curate. "Conoscere le regole della nostra comunità, il rispetto della nostra cultura e della nostra terra è un passo fondamentale che deve essere garantita e non è una questione di destra o sinistra, è una questione che riguarda tutti i cittadini e che ci preoccupa fortemente", commenta il Consigliere Comunale.
La sua preoccupazione, inoltre, è che scaduti i contributi, i 540 profughi della Provincia di Rimini siano costretti a riversarsi in strada. Gianfreda sollecita il Prefetto Tramonti a istituire un organo di supervisione e controllo: un garante dei profughi, affinché sia permesso ai profughi di ricevere assistenza. Allo stesso tempo è necessario promuovere anche un percorso che li impegni quotidianamente in lavori di volontariato.