Il 20 marzo ricorre il 23° anniversario dell'omicidio della giornalista Rai Ilaria Alpi e del suo collega Miran Hrovatin, entrambi uccisi a Mogadiscio in Somalia. I due giornalisti stavano seguendo una pista relativamente a possibili traffici d'armi e di rifiuti tossici.
Nel corso di questi anni la famiglia di Ilaria e Miran ha sempre cercato di portare a galla la verità ed ottenere giustizia.
Qualche giorno fa la madre di Ilaria, Luciana, ha dichiarato: "Ho deciso di astenermi d'ora in avanti dal frequentare uffici giudiziari e dal promuovere nuove iniziative. Non verrà però meno la mia vigilanza contro ogni altro tentativo di occultamento",
"Con il cuore pieno di amarezza, come cittadina e come madre - continua Luciana Alpi - ho dovuto assistere alla prova di incapacità data, senza vergogna, per ben ventitré anni dalla Giustizia italiana e dai suoi responsabili, davanti alla spietata esecuzione di mia figlia Ilaria e del suo collega Miran Hrovatin. Non posso tollerare ulteriormente il tormento di un'attesa che non mi è consentita né dall'età né dalla salute. Per questo motivo ho deciso di astenermi d'ora in avanti dal frequentare uffici giudiziari e dal promuovere nuove iniziative. Non verrà però meno la mia vigilanza contro ogni altro tentativo di occultamento".
Dal 1995 al 2014 a Riccione si è tenuto il Premio di Giornalismo Televisivo Ilaria Alpi dedicato ai due giornalisti uccisi.
Il premio veniva assegnato ai giornalisti che si erano distinti nel campo del reportage e dell'inchiesta televisiva su temi sociali. Nel corso degli anni aveva ospitato importanti nomi nel campo del giornalismo televisivo d'inchiesta.