E' iniziato giovedì 9 marzo il processo a carico di un 55enne riminese, accusato di minacce, interferenza illecita nella vita privata altrui, violenza privata e lesioni. A presentare denuncia i vicini di casa, due coniugi cinquantenni, rappresentati in giudizio dall'Avvocato Giovanna Ollà. I primi attriti, iniziati nel 2014 con i coniugi freschi di trasferimento nella nuova abitazione nell'entroterra, hanno riguardato il parcheggio dell'automobile. Secondo i querelanti, da quel momento è iniziata un'escalation di polemiche, con il 55enne pronto ad accendere una lite per ogni questione, fino ad arrivare alle aggressioni verbali e alle minacce vere e proprie, allo scopo di spingere i vicini non graditi a lasciare la loro abitazione. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la scoperta di un buco nella parete della loro cucina, nel muro di collegamento tra le due abitazioni, un foro che secondo l'accusa è stato opera del 55enne per spiare i coniugi. Da qui l'accusa di interferenza illecita nella vita privata altrui.
Coppia riminese si sente osservata in casa, c’è il vicino che li spia dal buco nel muro. Nei guai un 55enne
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