Due uomini e due donne, tutti di nazionalità albanese e di età compresa tra 30 e 37 anni, sono stati arrestati dalla Squadra Mobile della Polizia di Rimini, che ha stroncato un ingente spaccio di stupefacenti in Riviera. Uno degli arrestati è gestore di una carrozzeria di Rimini: proprio alcuni movimenti sospetti lì attorno hanno insospettito la Polizia, durante il consueto servizio di controllo della città. Dagli accertamenti è emerso che attorno alla carrozzeria giravano soggetti noti alle forze di Polizia, consumatori e acquirenti di droga. Le indagini hanno portato gli investigatori su una pista concreta: tenuto sotto osservazione il cognato del carrozziere che, fermato per un controllo in via Catania, è stato trovato in possesso di una somma ingente di denaro, inspiegabile per un disoccupato: 3000 euro nascosti nello zainetto del figlio e 450 nel proprio portafoglio. La successiva perquisizione domiciliare ha permesso il rinvenimento di decine di dosi di cocaina e decine di centinaia di euro. La droga era nascosta tra i vestiti, sia di lui che della moglie, nonché all'interno dell'asta in metallo dell'attaccapanni della camera da letto. In disponibilità dell'albanese anche la chiave dell'appartamento del cognato carrozziere: all'interno dell'abitazione la Polizia ha sequestrato altro stupefacente. Le manette sono così scattate ai polsi del due uomini e delle rispettivi consorti.
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