Le sfide che attendono la microbiologia clinica italiana sono diverse. Da quelle squisitamente scientifiche, legate alla precoce diagnosi di infezioni in essere, sia negli ospedali che nelle strutture di socializzazione (RSA e strutture di assistenza in primis), e all’evoluzione dei genotipi di numerosi virus a quelle strutturali di una prestazione che sia coerente e sostenibile nel nuovo panorama nazionale della sanità. Il tutto senza perdere le grandi opportunità che lo sviluppo tecnologico offre nel proporre test e tecnologie sempre più avanzate, soprattutto nel settore della diagnostica molecolare, capaci di ottimizzare tempi e qualità della prestazione diagnostica.
Sono questi i contorni nel quale si colloca il XLV Congresso Nazionale Amcli – Associazione Microbiologi Clinici Italiani, che si svolgerà a Rimini dal 6 al 9 novembre prossimo presso il palacongressi.
La microbiologia si trova ad affrontare periodiche emergenze infettive di natura ed origine diversa, ponendosi come anello fondamentale della catena sanitaria e clinica. Negli ultimi 12 mesi si è passati da emergenze globali come Ebola prima e Zika ora, a problematiche locali come la diffusione dei micobatteri tubercolari e la ricomparsa di Bordetella pertussis , agente eziologico della Pertosse, malattia pediatrica ritenuta quasi scomparsa.
“Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un progressivo consolidamento della consapevolezza del ruolo dei microbiologi nell’ambito della nuova organizzazione sanitaria nazionale. Siamo convinti che solo attraverso la valorizzazione dei contributi conoscitivi e diagnostici si possa migliorare la qualità ed efficienza della cura. I microbiologi fanno tesoro della loro esperienza quotidiana e collaborano fattivamente per una medicina responsabile e il più possibile disegnata sulle effettive necessità del paziente” dichiara Pierangelo Clerici (nella foto), Presidente Amcli e Direttore dell'Unità Operativa di Microbiologia dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale Milano Ovest.
Nel corso del Congresso si terranno numerosi workshop e sessioni di lavoro di approfondimento di tematiche d’interesse per la classe medica e verranno pubblicati oltre 200 poster frutto di lavori di ricerca condotti presso gli ospedali italiani.
AMCLI - Associazione Microbiologi Clinici Italiani - è stata costituita nel 1970 ed è articolata su delegazioni regionali. L’associazione scientifica ha sede a Milano ed è attualmente presieduta dal prof. Pierangelo Clerici, Direttore dell'Unità Operativa di Microbiologia dell'Azienda Socio Sanitaria Territoriale Milano Ovest. Tra le finalità statutarie di AMCLI, lo sviluppo della Microbiologia clinica. Una delle peculiarità della società scientifica è operare attraverso gruppi di lavoro su specifiche materie d’interesse. Tra questi spiccano quello sulle Infezioni Sessualmente Trasmissibili, sulle infezioni nei Trapianti d’organo, sulle infezioni nell’anziano e nei neonati, sulla Neurovirologia, sulle Infezioni nel paziente critico, sulle infezioni materno-fetali, sull’immunologia.