Ago fuoriuscito durante esame, medico anestesista aggredito dal padre di una piccola paziente
L'aggressione nei riguardi di un medico anestesista da parte del padre di una piccola paziente di poco più di un anno è stata denunciata dall'Iss della Repubblica di San Marino. Lo riferisce una nota...


L'aggressione nei riguardi di un medico anestesista da parte del padre di una piccola paziente di poco più di un anno è stata denunciata dall'Iss della Repubblica di San Marino. Lo riferisce una nota dell'Istituto sicurezza sociale della Repubblica del Titano. Secondo la ricostruzione del primario di Pediatria dell'Ospedale di San Marino, Nicola Romeo, che ha relazionato sull'accaduto – spiega una nota – ieri, intorno alle 13, al suo arrivo nella degenza, è stato chiamato dal personale del servizio trovando la capo sala, l'infermiera e il pediatra di turno in evidente stato di stress emotivo per i fatti vissuti. La piccola paziente, indirizzata dall'ambulatorio urgenze al reparto, necessitava di indagini sieroematiche mediate prelievo venoso e di reperire una via venosa periferica per la reidratazione. La capo sala e l'infermiera, dopo un tentativo di reperire il vaso sanguigno, riscontrando una difficoltà evidente, hanno deciso di avvalersi del supporto di colleghi che, utilizzando lo strumento ecografico, possono essere facilitati nel reperimento della vena. Per tale motivo è stato chiamato l'anestesista di turno, che è giunto nel reparto di Pediatria con l'ecografo in dotazione. Lo stesso ha spiegato ai genitori il perché del suo intervento ed esposto le difficoltà cui si può andare incontro nel reperire una via venosa, correlate all'età della bimba e alle sue condizioni cliniche. Dopo queste informazioni, lo specialista ha cercato l'accesso venoso ripetutamente, fino a quando, dopo aver preso la vena, si è registrata la fuoriuscita dell'ago. A questo punto, in base al racconto delle persone presenti, il padre della bimba ha aggredito il medico, dapprima verbalmente e poi fisicamente. L'anestesista si è recato in Pronto Soccorso dove è stato visitato e successivamente dimesso con una prognosi di tre giorni. Il padre della bimba nel frattempo si era allontanato dal reparto, mentre la Gendarmeria era stata allertata. Il Primario assicura che, nelle ore successive, la piccola paziente è stata assistita e sostenuta con la continua presenza della madre. Dato il miglioramento delle condizioni, oggi la piccola è stata dimessa, potendo proseguire le cure a domicilio. In favore dei medici e infermieri, vittime del censurabile comportamento – conclude la nota – è stato messo a disposizione un eventuale intervento di supporto psicologico-emotivo. La Direzione generale ha già avviato, nel pomeriggio di ieri e completato quest'oggi, gli atti necessari a tutela del personale Iss. (ANSA).