A rischio il futuro di casa Don Andrea Gallo, la struttura gestita dalle associazioni "Rumori Sinistri" e "No Border". Scaduta la convenzione, il Comune di Rimini ha inviato una diffida, sollecitando i responsabili ad abbandonare l'immobile, in cui sono ospitati 40 senzatetto. L'amministrazione ribadisce la necessità di rispettare i termini della convenzione, scaduta peraltro il 16 aprile, mentre i volontari di casa Don Gallo rivendicano il loro operato, che ha permesso non solo di dare riparo a persone bisognose, ma anche di garantire loro delle attività per favorirne il reinserimento sociale. La ferrea presa di posizione dell'amministrazione comunale nasconde invece - è il pensiero dei responsabili di casa Don Gallo - la volontà di perseguire il consueto modello, caro al partito Democratico, dell'assistenza attraverso associazioni e cooperative. Un giro d'affari che si spezza con esperienze a costo zero, come quelle di Casa Madiba e Casa Don Gallo, che hanno come primario obiettivo la solidarietà attiva dei cittadini verso i più bisognosi. In attesa di nuovi sviluppi sulla vicenda, rappresentanti di Casa Don Gallo e Casa Madiba saranno presenti alle 18 di giovedì davanti al Consiglio Comunale.