Domenica in giallo a Perticara, sagra della Polenta punta a superare il record di quintali degustati

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Quinta “domenica in giallo”. E Perticara punta al record. Se nella passata edizione furono bruciati 8 quintali di polenta suddivisi in 5mila porzioni, domenica la Pro Loco, che organizza la Sagra della Polenta e dei Frutti del Sottobosco, può superare il risultato.

Giunta alla 30ª edizione, la Sagra della Polenta arriva domenica 2 ottobre alla sua conclusione, dopo quattro domeniche vissute tra buona tavola, spettacoli, passeggiate e visita al Museo Suplhur. Anche il Museo ha fatto segnare quest’anno numeri molto importanti: nelle quattro domeniche di festa sono già entrati al museo che racconta la storia della miniera di zolfo e dell’attività estrattiva all’ombra del Monte Aquilone oltre 600 visitatori.

Una cinquantina i volontari impegnati nell’organizzazione dell’evento, tutti operosi sotto l’appassionata supervisione del presidente Cesare Bianchi. Anche la Pro Loco festeggia, ad esempio l’ingresso di nuovi collaboratori come Andreina, Cristina e Jessica.

Angelina, Anna Rosaria e Pia sono le cuoche più esperte, Moreno e Giuseppe i mastri polentai, l'ottantenne Arnaldo è il mago del cinghiale, Giancarlo il re della salsiccia.

La Sagra è infatti un appuntamento da… leccarsi i baffi, nel quale la Polenta la fa da padrona. Quella tipica è condita con il sugo di salsiccia, di cinghiale o con i funghi. Tredici specie di granoturco, rigorosamente macinato ad acqua, fanno di questo piatto una prelibatezza che attira nel borgo della Valmarecchia migliaia di persone.

La polenta di Perticara è preparata con una farina che contiene ben 13 specie diverse di granoturco rigorosamente macinate ad acqua.

Nel pieno rispetto della tradizione, gli agricoltori locali dell’Alta Valmarecchia utilizzano varietà di mais perfettamente acclimatate, adattate ai terreni argillosi del luogo e senza l’ausilio di diserbanti chimici. Attenzione particolare è riservata alle fasi di essiccazione e trasformazione, per i quali non vengono impiegati sistemi artificiali come forni o essiccatoi ma soltanto il calore del sole.

“Se il tempo ci assiste, vogliamo regalare una domenica finale con i fiocchi” assicura il presidente della Pro Loco che organizza l’evento, Cesare Bianchi.

La Sagra comprende non soltanto un’ampia offerta enogastronomica, ma anche, mercati d’artigianato locale, di antiquariato, bancarelle di dolciumi e caldarroste. Completano la festa l’intrattenimento musicale, giochi per bambini, truccabimbi, gonfiabili, spettacoli itineranti e i giochi della tradizione popolare ad animare le vie e le piazze del paese dalle 11 del mattino fino a sera.

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