Mercoledì sera Giobbe Covatta sul palco di Ecoarea con un mix di satira e divulgazione scientifica

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“Immagino il mondo nel 2112, un dopodomani mica troppo lontano, abitato dai nostri pronipoti. Cosa succede con sei gradi in più sul pianeta? Cose inquietanti e ridicole. Tra le prime, per dirne una, i monsoni che scompaiono e 4 miliardi di persone costrette a ritrovarsi senza l'alimento base della loro vita: il riso. Scomparso, via. Tra le seconde: le scappatoie scientifiche che l'Uomo, che resta intelligente, inventerà per sopravvivere. Poi, se non ce la farà, alla Terra sai che gliene frega». Parola di Giobbe (Covatta), scrittore, autore teatrale, attore, da sempre impegnato sui temi dell’ambiente e della solidarietà: domani sera (mercoledì 27 luglio) sul palco di Ecoarea (Cerasolo Ausa, sulla superstrada di San Marino) cornice “smart” e total green della terza edizione di Ecofuturo festival. Titolo del suo recital: “Sei gradi” che continua a essere di assoluta attualità nonostante il suo debutto risalga al 2014. Gianni Covatta, in arte Giobbe, nasce l'11 giugno 1956. Comico e attore, è in grado di spaziare in tutti i campi dello spettacolo, riscuotendo sempre grande successo; il pubblico lo ama non solo per le sue innate doti comiche ma anche per la straordinaria umanità e spontaneità che traspare dal suo modo di essere. Ingresso unico Euro 10, inizio spettacolo ore 21,30. Info http://www.festivalecofuturo.it . Telefono 0541 718230.

Cos’è Ecofuturo
Sei giorni di incontri, spettacoli, musica, agricoltura, cibo biologico, tecnologie verdi, benessere della persona e tanti progetti per un futuro che, nella vision degli organizzatori, dovrà sempre più conciliare ambiente con economia; tecnologia con tutela delle risorse naturali, crisi con necessità di rinnovarsi e re-inventarsi. Dall’esperienza di Alcatraz, la comunità ecologista fondata da Jacopo Fo in Umbria, sbarca a Rimini Ecofuturo, il festival dell’eco-innovazione e dell’auto-costruzione, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Teatro “d’elezione” dell’evento sarà Ecoarea, a Cerasolo di Rimini (superstrada per San Marino): uno spazio dove le quattro “R” teorizzate dalla economia circolare: riduci, riusa, ricicla e ripara già risuonano in un programma ininterrotto di appuntamenti e molteplici attività che vanno avanti da anni. 

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