Incroci tra cani lupo e lupi selvatici, creata razza ibrida e aggressiva: nei guai allevatrice riminese

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Tra la fine del 2014 e l'inizio del 2015 la Guardia Forestale smantellò in tutta Italia un traffico di esemplari di cane di razza lupo cecoslovacco, che venivano incrociati con lupi selvatici. Un'operazione illegale, effettuata per disporre di esemplari geneticamente modificati e più resistenti, ma potenzialmente più pericolosi e aggressivi nei confronti dell'uomo. Inoltre, se da una parte si rafforza la razza di quello domestico, dall'altra si imbastardisce quella del lupo selvatico, che è protetta. Dalle indagini è così emerso anche il nome di una riminese, un'allevatrice 59enne di Miramare, accusata di importazione illegale di mammiferi. Negli accertamenti svolti presso il suo allevamento non sono emerse irregolarità e sono stati trovati esemplari a norma, ma a incastrare la donna, secondo la pubblica accusa, sono le telefonate con uno degli indagati nell'operazione Cites della Forestale e soprattutto uno scambio di mms con le immagini dei cani della razza ibrida, definita "Mutara". La 59enne, difesa dall'avvocato Marco Di Pascale, si è avvalsa della facoltà di non rispondere.

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