Segnalazione: corsi operatori socio sanitari a Rimini, tanti nuovi disoccupati sul mercato

Graduatorie per l'assunzione degli operatori socio sanitari bloccate, mercato saturo a fronte di una sproporzione della domanda di lavoro e l'offerta, ma al contempo rimangono organizzati corsi partic...

A cura di Redazione
17 gennaio 2016 11:47
Segnalazione: corsi operatori socio sanitari a Rimini, tanti nuovi disoccupati sul mercato -
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Graduatorie per l'assunzione degli operatori socio sanitari bloccate, mercato saturo a fronte di una sproporzione della domanda di lavoro e l'offerta, ma al contempo rimangono organizzati corsi particolarmente costosi per la formazione in questo settore, che al momento non offre sbocchi per il riminese.

E' una nostra lettrice, laureata in lettere moderne, ma al momento disoccupata, a raccontarci nel dettaglio la sua vicenda. Vede in città il manifesto che pubblicizza il corso di formazione organizzato da uno dei due enti autorizzati per il territorio di Rimini. Enti non organizzati dalla regione Emilia Romagna, ma approvati. Costo oltre 2000 euro, ma buone statistiche per l'occupazione. Il 20% dei diplomati trova occupazione dopo il corso, un altro 20% entro sei mesi. In sostanza 4 su 10 trovano subito lavoro come operatore socio sanitario, degli altri 6 c'è da considerare anche chi decide volontariamente di non cercare impiego nel settore, pur avendo conseguito il diploma.

Prima di decidere di iscriversi al corso, la nostra lettrice ha fatto ulteriori ricerche, scoprendo che il 30% degli Oss è impiegato all'Ausl dopo aver superato un concorso nazionale, il 70% lavora attraverso le cooperative. Nel primo caso, l'ultimo concorso è del 2008 con una graduatoria che sarà chiusa solo alla fine del 2016 e che conta circa 600 aspiranti Oss. Per quel che riguarda le cooperative, nei vari colloqui è emersa la chiusura relativamente a nuove assunzioni, a fronte di un mercato assolutamente saturo.

Parlando col responsabile dell'ufficio statistica della Provincia di Rimini, è emersa la realtà delle statistiche. Tra gli occupati vengono infatti considerati gli operatori che sono iscritti alle cooperative sociali che forniscono tali servizi, ma questi non risultano occupati. La nostra lettrice si domanda in conclusione il motivo per cui si continuino a sfornare operatori socio sanitari attraverso i corsi, che saranno destinati alla disoccupazione, il tutto con l'approvazione della regione. "Ma non sarà che ancora una volta volta si va a speculare su gente che in tempo di crisi, sta cercando con  tutte le sue forze di avere un futuro decoroso?", è la risposta della nostra lettrice. 

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