Servizi per l’infanzia: a Rimini aumentano i posti disponibili e diminuiscono le liste di attesa

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Aumento dei posti disponibili, diminuzione delle domande e conseguente riduzione delle liste d'attesa. Questo in estrema sintesi l'andamento delle domande e delle iscrizioni nelle strutture comunali per l'anno scolastico in corso, che ha fatto da sfondo all'approvazione da parte della Giunta del Comune di Rimini dei nuovi criteri e delle modalità di accesso ai servizi comunali per l'infanzia.

Nello specifico, per quanto riguarda le scuole comunali per l'infanzia, le liste di attesa sono passate da una percentuale sul totale delle domande del'8,2% del 2009/2010 al 3,5% del 2015/2016. Le domande presentate sono in calo e rappresentano il picco più basso degli ultimi sette anni, 1681 a fronte delle 1783 dell'anno 2013/2014.

Per quanto riguarda i nidi invece la percentuale dei bambini in lista di attesa sul totale delle domande passa dal 35,7% del 2009/2010 al circa 10% (ma il dato è ancora provvisorio e sarà a fine dicembre, data ultima di accoglienza certamente ancora più basso) del 2015/2016. Le domande presentate sono anche in questo caso le più basse degli ultimi sette anni, fermandosi a quota 805, mentre fino al 2011/2012 erano costantemente sopra le mille. Aumentano invece i posti disponibili che, nel corso del 2015/2016 raggiungono la quota di 674 (erano 521 solo un anno fa). Un incremento dovuto all'aggiunta, rispetto ai posti gestiti dal Comune di Rimini, di  ulteriori 166 posti in nidi di proprietà comunale e affidati in gestione tramite convenzione.

Si tratta di un trend che sarà ulteriormente rinforzato nei prossimi anni dove, grazie alla concomitanza di alcune variabili, su tutte l'aumento dei posti disponibili e il calo demografico delle coorti di età interessate, si andrà verso una tendenziale eliminazione delle liste di attesa. Tale risultato è anche il frutto delle scelte dell'Amministrazione Comunale che hanno visto la realizzazione di nuove strutture  sia di nido ( Aquilotto, ex Seminario, via della Rondine, via Sacco e Vanzetti ) gestite tramite convenzioni,  che di scuola per l'infanzia ( scuola Acquamarina di via Sacco e Vanzetti con 4 sezioni e Gabbianella di via Po con ulteriori 2 sezioni ) per le quali si è richiesta e ottenuta la  gestione da parte dello Stato. A queste si aggiungerà la realizzazione di una scuola per l'infanzia presso l'Istituto Comprensivo XX Settembre (il cantiere aprirà la prossima settimana) che consentirà, oltre al trasferimento di 2 sezioni attualmente ospitate presso la scuola secondaria di primo grado Borgese, la disponibilità di una nuova sezione con una capienza di 28 bambini. A tal fine è  stata approvato dalla Giunta anche la formale richiesta  all'Ufficio Scolastico Regionale dell'istituzione a partire dall'anno scolastico prossimo di una nuova sezione di scuola statale per l'infanzia da collocare nei locali della nuova scuola per l'infanzia  presso l'Istituto Comprensivo XX Settembre, i cui oneri di costruzione e gestione sono totalmente a carico  l'Amministrazione Comunale

In linea con i dati presentati la Giunta ha approvato i nuovi criteri e modalità di accesso ai servizi comunali per l'infanzia. Tra le direttive principali quella di favorire prioritariamente, non tanto e non solo nell'accesso (visto la tendenziale eliminazione delle liste di attesa) ma quanto nella scelta dei plessi più vicini o funzionali, soggetti con difficoltà legate ai bimbi o alle famiglie. In particolare sarà favorito l’accesso a bimbi con gravi disabilità o che siano inseriti in nuclei familiari che non sono in grado di provvedere in maniera autosufficiente alla loro cura, a nuclei famigliari i cui genitori abbiano occupazioni che generano minor reddito e che richiedono maggior tempo lavorativo, dello stato di salute  dei famigliari stessi.

I dati presentati – è il commento di Gloria Lisi, Vicesindaco con delega ai servizi educativi del Comune di Rimini – confermano la bontà del lavoro portato avanti in questi anni dall'Amministrazione.  Nidi e  scuole delle infanzia rappresentano un patrimonio non solo educativo ma anche sociale e culturale di tutta una comunità; per questo, al pari delle scuole primarie, abbiamo investito in maniera strutturale negli ultimi anni per aumentare spazi e posti. L'abbattimento progressivo delle liste di attesa è dovuto ad una serie di variabili tra cui certamente anche aspetti esterni come la diminuzione delle nascite e la crisi economica che porta sempre più famiglie a tenere in casa i propri figli. Ma la vera differenza è data dal nuovo sistema territoriale che l'Amministrazione ha messo in campo, investendo risorse per aumentare il patrimonio di edilizia scolastico dedicato e interagendo sia con lo Stato che con le associazioni per la gestione condivisa degli stessi. Solo così siamo riusciti ad aumentare sia i posti che il personale dedicato ad unico vantaggio della cittadinanza che vede tendenzialmente eliminate liste di attesa, al momento ridotte a percentuali quasi fisiologiche. Nei prossimi anni, a partire dalla nuova scuola XX settembre i cui lavori sono in partenza, e alle nuovi classi inaugurate proprio ieri alla scuola Ferrari, vogliamo avvicinarci ulteriormente all'eliminazione di code e liste di attesa”.

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