Senza telepass, Polizia deve fare biglietto per l’autostrada durante gli inseguimenti

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Sabato scorso momento di confronto a Rimini tra i rappresentanti sindacali delle forze di Polizia e gli eletti riminesi del Movimento 5 Stelle: Gianluca Tamburini, Carla Franchini, Marco Fonti, Raffaella Sensoli, Giulia Sarti e Marco Affronte. Nonostante le ultime rassicurazioni dalle istituzioni su un rinnovo del parco mezzi, i sindacati hanno ribadito l'assoluta insufficienza di esso e altre situazioni definite "una grottesca barzelletta": ad esempio la presenza di tre soli telepass, che costringe i poliziotti a fare il biglietto per l'autostrada, magari durante un inseguimento; la mancanza di fondi per comprare delle divise nuove. Inoltre lo stesso personale operante è sotto organico, allestito in base a un decreto ministeriale del 1989. Venticinque anni fa Rimini contava 120 uomini, Prato 100; oggi Rimini ha aumentato di 100 unità, Prato addirittura di 185 secondo un parametro che tiene conto della demografia di un territorio, ma non della sua vastità.

Nel colloquio sono state affrontate poi questioni, proprie di Rimini, in perenne stato di sospensione, come l'annosa vicenda della Questura. Quello che doveva essere il nuovo edificio è diventato vecchio, a causa di un conflitto legale, senza che nessuno potesse usarlo. Le proposte per un'alternativa all'attuale sistemazione ci sono, ma la politica ancora una volta si è persa nello scontro fra gli interessi e spostare l'operatività dal Corso D'Augusto al Palazzo dell'Ex Provincia o dell'Ex Impdap sembra una missione impossibile.

Nonostante tutto, la legge di stabilità porterà a nuovi tagli, denuncia il Movimento Cinque Stelle, di 491.307.031 milioni di Euro. Nello specifico: 12 milioni e 758 mila euro al fondo straordinario del personale della polizia di Stato; 87 milioni e 697 mila euro per la lotta alla delinquenza organizzata; 317 milioni e 067 mila euro all'arma dei carabinieri e alla tutela dell'ordine pubblico e della sicurezza pubblica; 190 milioni e 343 mila euro alla pianificazione e al coordinamento delle Forze dell'Ordine, al programma contrasto al crimine, alla tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica; 1 milione e 895 mila euro per spese di funzionamento della Direzione Investigativa Antimafia; 138 milioni e 909 mila euro alla prevenzione e soccorso pubblico.

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