Risate, emozioni, applausi a scena aperta. Circa duecento persone, venerdì sera, hanno partecipato, al Teatro degli Atti, all’happening teatrale "#Flats – Scene di straordinaria quotidianità in vista di un film sul grattacielo di Rimini", a cura di Giovanni Casadei, con alcuni abitanti del grattacielo per la prima volta sul palco.
Un evento organizzato dall’associazione di promozione sociale "Condominium", con la collaborazione del Comune di Rimini. L’happening è stato pensato come la prima di una serie di iniziative per far conoscere alla città il progetto del film "The Community", del regista Marco Bertozzi, sul grattacielo di Rimini.
Con ironia, leggerezza, e una padronanza della scena, da parte degli attori non professionisti, che ha letteralmente colpito al cuore, il pubblico ha potuto assistere ad un’ora circa di “racconto” sulla vita, la storia, gli immaginari collettivi, di un edificio simbolo della città di Rimini, dagli anni Sessanta, quando fu costruito, ad oggi. Nonché – grazie alla proiezione di spezzoni e immagini anche di filmati d’epoca - saggiare lo spirito, l’estetica, oltre che i contenuti, del film in corso di realizzazione.
“Fresco, ironico, affettuoso…”. “Simpatici, diretti, comunicativi: molto originali…”. “Emozionante e divertente”… sono alcuni dei commenti a caldo di chi ha assistito all’happening, messo in piedi in poche settimane, preparato dal bravissimo Giovanni Casadei (abitante del grattacielo, attore e regista di teatro, tra i protagonisti del film The Community), che ha “formato” gli attori nel suo appartamento al grattacielo, e da Marco Bertozzi, con la collaborazione di Massimo Salvucci.
Gli applausi a scena aperta sono arrivati fin dal primo dei cinque Quadri in cui era strutturato l’evento. In scena, gli “attori” Luciana Briganti, Antonio Coatti, Isabella Ferlini e Gabriele Silvagni, “interpreti” di alcune tipiche conversazioni sul grattacielo di Rimini prese da Facebook. E non è mancato l’effetto sorpresa per il “cameo” offerto dal sindaco Andrea Gnassi, nelle vesti di se stesso, con in spalla l’inseparabile bicicletta biancorossa.
Ancora risate e applausi per le gag dei finti agenti immobiliari impersonati da Maurizio Cavallo e Andrea Sorbini, cui è seguito l’amarcord di Pucci Cappelli che ha duettato con Marco Bertozzi sulla fascinazione per il grattacielo da parte del regista Valerio Zurlini (che girò a Rimini La prima notte di quiete, con Alain Delon) e Federico Fellini.
Ma il clou è arrivato con la scena sul multiculturalismo con gli attori Khadi Ndiaye, che ha incantato con la sua ninna nanna con in braccio il piccolo Mohamed, Iride Cappelli, Jacqueline Matus, la pittrice Raffaella Vaccari in perfetta lingua cinese, Shi Shio Mien, Chen Yi, e la musica di Antonio Coatti.
Infine, il monologo “futurista” di Teresa Chiauzzi, accompagnato da Romeo Selvatici al corno, sulla modernità, in termini urbanistici, incarnata dal grattacielo, e le sue possibili declinazioni future per aggiornarsi alla contemporaneità. Una scena chiusa dal canto dolce di Maria Costantini alla figlia appena nata Agata.
Al regista del film Marco Bertozzi e a Giovanni Casadei il compito dei saluti finali e dell’invito a sostenere il film The Community attraverso la campagna di crowdfunding sul sito Produzioni dal basso: https://www.produzionidalbasso.com/project/the-community/