Incrocio adriatica Marecchiese, posizionato l'albero della luce realizzato con 300 fanali

E’ stata collocata nella notte, sotto il cavalcavia della statale 16 Adriatica con via Marecchiese, la scultura creata da Nikki Rodgerson della Mutoid Waste Company, che da oggi qualifica uno dei più...

A cura di Redazione Redazione
11 novembre 2014 15:38
Incrocio adriatica Marecchiese, posizionato l'albero della luce realizzato con 300 fanali -
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E’ stata collocata nella notte, sotto il cavalcavia della statale 16 Adriatica con via Marecchiese, la scultura creata da Nikki Rodgerson della Mutoid Waste Company, che da oggi qualifica uno dei più importanti punti d’ingresso alla città.

Una scultura composta da elementi di origine industriale assemblati in una forma organica, quella di un albero che affonda le sue radici nell'idea del riuso e si anima in un effetto luminoso al buio. 

“Un ulteriore contributo artistico – ha commentato l’assessore alla Cultura e identità dei luoghi – parte di quell’idea progettuale che stiamo realizzando per togliere attraverso l’arte l’anonimato di alcune parti della nostra città. Un’opera che rientra in un programma più vasto di immissione di elementi artistici nell’arredo urbano che vede già, poco distanti, gli interventi sulla statale 16, sulle rotatorie con via della Grotta Rossa e Covignano o prossimamente in piazzale Vannoni, porta d’accesso alla città attraverso il Borgo san Giuliano.”

Si tratta di un'opera – quella proposta da Nikki Rodgerson della Mutoid Waste Company – composta da elementi di origine industriale assemblati in una forma organica, quella di un albero che affonda le sue radici nell'idea del riuso e si anima in un effetto luminoso al buio. Fusto, radici e ramificazioni ricordano proprio la dinamica del movimento in rotatoria. La superficie del grande solido che prende la forma di un enorme iperboloide verrà costituita da superfici faccettate e tondeggianti accostate alla maniera del mosaico, gli elementi che andranno a comporre questo prezioso rivestimento saranno una moltitudine di fanali d'auto recuperati. 300 fanali in cui andranno ad alloggiare due o tre lampade led per illuminare ed impreziosire l'opera stessa nelle ore notturne.

Un’opera che è stata scelta, quindi, proprio per la capacità di riunire, in un luogo caratterizzato dall’incrocio di un asse viario come quello della statale Adriatica con la via che da Rimini proietta lungo il Marecchia nel cuore dell’Appennino, gli elementi propri del “genius loci” richiamando, anche in senso critico, gli elementi caratterizzanti la vita delle città moderne, le crudezza delle infrastrutture stradali, l'auto e il loro movimento frenetico.

L’intervento realizzato dalle squadre d’Anthea che nelle prime ore della mattina hanno provveduto a collocare l’opera, verrà completato nei prossimi giorni, con il collegamento elettrico definitivo della struttura e con la realizzazione delle opere accessorie di contorno.

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