V Peep in piazza contro il Comune e da Palazzo Garampi arrivano gli sconti

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Il comitato V Peep in piazza venerdì contro il comune. Erano circa duecento davanti al comune di Rimini, in rappresentanza dei 1600 interessati dai maggiori oneri di esproprio, e hanno manifestato il proprio dissenso contro le lettere di messa in mora, gia' arrivate, con la comunicazione di cifre che vanno dai 2 mila egli 8 mila euro ad abitazione. Fischietti, cartelli e slogan incisivi rivolti all'amministrazione a cui si chiede di rivedere le cifre. Mentre il comitato protesta in sit in, da Palazzo Garampi arriva la risposta, ovvero l’applicazione di una nuova norma che comporterà per i cittadini che volessero liberare i vincoli dai loro alloggi un risparmio da un minimo -34,6% ad un massimo -47,8% sulle somme originarie. Grazie all’emendamento “riminese” si darà la possibilità a tutti i Comuni di ristabilire la parità di trattamento tra chi ha riscattato prima del 2011 e chi l’ha fatto dopo, una detrazione del 50%, comprensiva dei maggiori oneri di esproprio, possibile grazie ad una variazione alla Legge di Stabilità del 2014 che riporta i valori a prima dell’intervento della Corte dei Conti del 2011. Per quanto riguarda invece il recupero dei maggiori oneri di esproprio, si è costretti a ribadire che c’è un obbligo di Legge nel recuperare tali somme. Entro il mese di maggio la delibera che assumerà questa nuova indicazione normativa sarà presentata dalla Giunta al Consiglio.
Insomma un testa a testa in cui non mancano però dialogo e comunicazione tra le parti: amministrazione e comunicato si incontreranno venerdì 30 ancora una volta per tentare di trovare una soluzione.

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