Piattaforme petrolifere in Adriatico, Wwf Rimini allarmato per trivellazioni
Il WWF di Rimini condivide pienamente le preoccupazioni per i gravi pericoli per l’ecosistema del mare Adriatico derivanti dalle trivellazioni previste dalla Croazia e denunciati dall’eurodeputato A...


Il WWF di Rimini condivide pienamente le preoccupazioni per i gravi pericoli per l’ecosistema del mare Adriatico derivanti dalle trivellazioni previste dalla Croazia e denunciati dall’eurodeputato Andrea Zanoni con la sua conferenza stampa dell’altro ieri.
"L’Adriatico è un mare chiuso e poco profondo, – evidenziano gli esponenti riminesi dell'associazione per la difesa dell'ambiente – un incidente anche banale e non parliamo di un disastro come quello della BP nel Golfo del Messico anche in una sola delle 19 piattaforme di estrazione previste potrebbe causare una vera e propria catastrofe ambientale. Ma solo l’enorme traffico di petroliere che si creerebbe, con le inevitabili perdite di idrocarburi che anche in condizioni normali lo accompagnano, avrebbe alla lunga forti ripercussioni sulle economie costiere legate al turismo e sull’intero ecosistema marino. E per di più nell’alto Adriatico le correnti finiscono per trasportare inquinanti e rifiuti sulle coste venete e romagnole. Non a caso si ritrovano nel nostro mare anche i corpi di delfini e tartarughe provenienti dall’altra sponda dell’Adriatico, come rivelato dal Presidente di Fondazione Cetacea, Sauro Pari. Vedi notizia. E sarebbe davvero poco piacevole risolvere i problemi delle fogne a Rimini e trovarci addosso gli sversamenti di petrolio delle piattaforme croate. Vedi notizia
Il WWF di Rimini – conclude la nota stampa – dichiarandosi favorevole per la denuncia dell’On. Andrea Zanoni, che anche con la sua attività e le sue interrogazioni in Commissione Ambiente UE già lo scorso anno aveva già portato alla luce questo problema, e per l’iniziativa annunciata sul tema dall’Assessore provinciale all’Ambiente Stefania Sabba sul Governo italiano, come per il no della provincia a nuove trivellazioni con il Piano clima 2013.