Banda di super predoni sgominata dai Carabinieri di Riccione: 4 arresti, refurtiva per oltre 100.000 euro

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Quattro cittadini albanesi, domiciliati in una piccola frazione di Ravenna, sono stati arrestati sabato notte dai Carabinieri di Riccione. Sono i componenti di una banda di predoni specializzati in furti in abitazioni: hanno firmato numerosi colpi nella Provincia di Rimini, ma anche in Emilia, nelle Marche e in Umbria. Al termine delle perquisizioni, i Militari hanno sequestrato refurtiva del valore superiore a 100.000 euro: monili d'oro, orologi di lusso, impianti hi-fi, cellulari, telecamere, profumi, vestiti, lingotti in oro e argento, automobili e naturalmente denaro, anche di valuta straniera. 

L'attività di pedinamento messa in atto dai Carabinieri, prima del blitz di sabato, ha permesso di ricostruire il modus operandi della banda. I quattro malviventi si incontravano in uno dei parcheggi della periferia ovest di Ravenna, cambiando di volta in volta quartiere. Salivano a bordo di un'auto con targa straniera, poi cambiavano nuovamente mezzo, generalmente oggetto di precedenti furti e parcheggiato nelle campagne tra Ravenna e Cervia

Le indagini hanno avuto buon esito grazie al fermo di uno dei quattro, nella notte dello scorso 9 novembre. In serata un'automobile sospetta aveva forzato un posto di blocco dei Carabinieri, all'altezza del casello di Riccione; per sfuggire all'inseguimento, gli occupanti del mezzo, tutti vestiti di nero, erano fuggiti a piedi per le campagne circostanti. Un'ora dopo i Militari avevano fermato il predone: non c'erano elementi per arrestarlo, ma il suo nervosismo e la sua presenza in zona, non giustificata, ha messo i Carabinieri sulla pista giusta. La banda si era resa protagonista di una mossa analoga nella notte del 1 novembre. Dopo un colpo a Ventoso, località al confine tra San Marino e Verucchio, i predoni erano fuggiti a bordo di un'Audi 4 risultata poi rubata a Santarcangelo: avevano forzato un posto di blocco, poi, arrivati a San Marino, avevano speronato un'automobile della gendarmeria locale. Nella repubblica del Titano era stata poi rubata un'altra vettura, rinvenuta successivamente a Ravenna: l'elemento decisivo che ha permesso di stringere la morsa della giustizia sui quattro delinquenti. 

In audio: il capitano dei Carabinieri di Riccione Antonio De Lise.

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