L’ISISS ‘Gobetti – De Gasperi’ di Morciano di Romagna è l’unico istituto della Provincia di Rimini ad aver ottenuto il finanziamento del MIUR relativamente al ‘progetto Fixo’. Un obiettivo ambizioso raggiunto grazie all’impegno del corpo docenti ed in particolare della Professoressa Gabriella Bulzoni che vi ha dedicato moltissimo del suo tempo. Finalità del progetto è quello di aiutare le scuole secondarie superiori e le Università a realizzare e migliorare i servizi di placement per diplomati, laureati e dottori di ricerca, con l’intenzione di ridurne i tempi di ingresso nel mercato del lavoro e di aumentarne le possibilità di trovare un’occupazione in linea con gli studi effettuati. Questo in sintesi l’obiettivo principale di Fixo “Scuola & Università”, il programma finanziato dal Ministero del Lavoro e realizzato da Italia Lavoro con lo scopo di incidere sul contenimento dei fenomeni di job mismatch. Le attività si possono così riassumere: da una lato la Creazione – nell’ambito del sistema regionale dei servizi per il lavoro – di un rapporto strutturato tra le Regioni e il sistema scolastico e universitario con la finalità di arrivare ad accordi regionali per la promozione di politiche attive del lavoro e la qualificazione di servizi di intermediazione a favore di diplomati, laureati e dottori di ricerca; dall’altro la Promozione di servizi di orientamento e placement in 365 scuole superiori e supporto alla realizzazione - in raccordo con il sistema produttivo, formativo e istituzionale – di tirocini e contratti di apprendistato in grado di raggiungere un bacino potenziale di 55 mila tra diplomandi e diplomati. Quello che dunque accadrà all’interno dell’ISISS sarà la sperimentazione di un servizio di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, in cui la scuola assume un ruolo attivo di raccordo fra studenti e imprenditori, con lo scopo di agevolare l'immissione nel mondo del lavoro dei giovani diplomandi e diplomati. Il progetto sarà realizzato in collaborazione con la Provincia di Rimini (ed in particolare con i Centri per l’impiego), con le Associazioni di categoria, Organizzazioni sindacali e Camera di Commercio.