“Campana non è stato eccessivo come uomo ma lo è stato come poeta. Felicemente eccessiva, la sua poesia reca nella pagina iniziale dei “Canti Orfici” le stesse parole con cui Paul Claudel definiva Rimbaud: mistico, selvaggio. L’umiltà tetra in cui è stata inghiottita la sua esistenza fisica è prodigiosamente restituita come umiltà luminosa nella sua opera, che sommuove e rilancia”.
Queste parole sono di Davide Rondoni, tratte da un’intervista nel suo sito, e costituiscono una bella premessa di quanto sarà possibile ascoltare domani, giovedì 18 aprile dalle ore 17,30 a Palazzo Buonadrata in Corso D’Augusto 62 a Rimini nell’appuntamento che “Verso Sera, la Poesia. Piccola rassegna di Poesia romagnola” dedica a Dino Campana.
Il titolo della conferenza è “Maledetti romagnoli: Campana&Campana” e interverrà appunto il poeta Davide Rondoni insieme alla poetessa Isabella Leardini, che invece leggera alcuni versi di Nadia Campana, poetessa di Cesena. Saranno presenti anche alcuni giovanissimi poeti romagnoli.