Video intervista a Erika Calesini, artista ecologica riminese

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Erika Calesini nasce a Morciano di Romagna e vive, da sempre, a San Giovanni in Marignano. Aiutata dal padre, che le ha trasmesso la nobile arte della lavorazione del ferro battuto, Erika sa coniugare con destrezza la vena creativa e la maestria artigianale, decide quindi di ridare vita agli oggetti dimenticati. Le creazioni di Erika nascono infatti nelle discariche dove lei ricerca quegli oggetti ossidati dalla storia che custodiscono i ricordi e le emozioni provate da chi li ha posseduti. Tali creazioni parlano quindi di recupero dei sentimenti e di riciclo dell'anima. Queste si trasformano in tele, lampade, oggetti d’arredo e quanto di più magnifico l’amore per questi oggetti è in grado di creare. Ma sono soprattutto le due ruote il grande amore di Erika. «Di fronte a casa mia -racconta l'artista- c'è una pista ciclabile. Vedo quotidianamente passare vecchi signori con le loro biciclette, sgangherate, segnate dalla vita, e sempre di più mi accorgo come ogni bicicletta sia diversa dalle altre e assomigli sorprendentemente all'uomo che la cavalca…». Questo mezzo di trasporto, antico ma attuale, che fa volare e nello stesso tempo scivola fermo sulla strada, è presente in molte creazioni dell'artista: lavorato, saldato, picchiettato, schiacciato da presse, scomposto e ricomposto e infine posizionato su supporti di varia natura. Un amore, quello di Erika per queste opere, che contribuisce non solo a dare nuova vita a questi oggetti, ma che può benissimo rappresentare una risposta alla forte tendenza dell’ “usa e getta” che contraddistingue la nostra società consumistica.

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