A Corte Coriano Teatro il ricordo di Faber con l’Andrea Amati Band

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"E poi se la gente sa, e la gente lo sa che sai suonare, suonare ti tocca per tutta la vita e ti piace lasciarti ascoltare": con questi versi Fabrizio De Andrè descriveva il suonatore Jones, personaggio creato dal poeta Edgard Lee Masters nella celebre antologia di Spoon River, rivissuta tramite musica e parole in un celebre disco del cantautore genovese. Il suonatore Jones, alter ego dello stesso De Andrè: il poeta che nella polvere della siccità vede la gonna della bella Jenny, impegnata in un ballo; il poeta che con le sue parole riesce a dare un senso ad una vita breve e piena di dolore; il poeta che con la sua musica può risvegliare il senso di libertà, la fantasia e l'immaginazione dell'uomo. A 14 anni di distanza dalla sua morte, avvenuta l'11 gennaio del 1999, l'esempio e il ricordo di De Andrè continua a brillare nelle menti e nei cuori di tanti appassionati, giovani e meno giovani. I suoi testi, di grande attualità ancor'oggi, fanno riflettere, commuovere, pensare. La voce del poeta degli ultimi e dei reietti suona ancora potente, arrivando alle orecchie dei benpensanti, dei qualunquisti e dei moralisti.

Anche in Provincia di Rimini è grande il ricordo di Fabrizio De Andrè. Venerdì 11 gennaio, alle 21.15, Corte Coriano Teatro ospiterà una serata omaggio con l'Andrea Amati & Band. Andrea Amati, già vocalist dei Guanti di Marco (Tribute Band  di De Andrè), torna a reinterpretare i brani di Faber con la sua band, formata da Federico Mecozzi (violino e tastiere), Massimo Marches (chitarra), Francesco Preziosi (basso) e Marco Montebelli (batteria).

Sentiamo Andrea Amati al microfono di Riccardo Giannini.

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