Mentre i volontari della protezione civile sono in azione nelle zone dell'Emilia colpite dal terremoto, tre albergatori riminesi hanno deciso di aprire i loro alberghi per ospitare gli sfollati. L'idea è del 53enne Emilio Tordi, colpito, come confidato in un'intervista al Corriere di Romagna, dalle immagini di mamme e dei loro bambini fuori casa al freddo. Tordi invita altri colleghi ad avere "una botta d'orgoglio" e a fare altrettanto. Al momento sarebbero 150 i posti letto a disposizione delle persone che hanno perso la casa nella tragedia o che non vi possono far rientro prima delle verifiche sismiche.