All’Asta a San Marino le monete dei pontefici

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Una bellissima raccolta di monete e medaglie dei pontefici romani dal Medioevo ai giorni nostri sarà battuta all’asta domenica mattina, a partire dalle ore 9, al Grand Hotel Primavera di San Marino. Tra i 1.014 esemplari posti in vendita
ve ne sono alcuni di particolare pregio ed interesse di papi marchigiani. A partire da un testone di Clemente VIII (1592-1605), pontefice originario di Fano. Si tratta di una moneta di rarissima apparizione sul mercato, per di più
in conservazione davvero particolare. Diverse anche le monete del papa Clemente XI (1700-1721) nato ad Urbino, a partire da una doppia coniata per celebrare la sua elezione. Un importante nucleo di monete e medaglie è anche dedicato al senigalliese Giovanni Maria Mastai Ferretti, salito al soglio pontificio col nome di Pio IX (1846-1878). Tra le più interessanti i 10 scudi del 1850. Altri lotti sono dedicati a Sisto V, nato a Grottammare, a Pio VIII, originario di Cingoli e a Leone XII di Genga.
Anche se non appartenente in senso stretto alla serie pontificia, è stata inserita nel lotto una eccezionale moneta di Giovanni Maria Varano (Camerino, 1511-1527) in quanto vi è citato il pontefice Leone X. Morto papa Alessandro VI
e crollata la signoria di suo figlio Cesare, il feudo di Camerino da Giulio II fu infatti ridato a Giovanni Maria che poi, il 3 aprile 1515, fu nominato duca da Leone X.
Nell’occasione Nomisma, la società che si occupa di monete da collezione e che, nel fine settimana, ne cura l’esposizione e la vendita al Grand Hotel Primavera di San Marino, ha anche realizzato un catalogo monotematico dedicato alle monete vaticane.
Oltre alla vendita delle monete pontificie ci sarà un'asta numismatica, la quarantacinquesima proposta da Nomisma, che si svolgerà in due giornate, sabato e domenica. Sabato mattina, con inizio alle 9,30, si procederà alla vendita di monete greche, romane, bizantine, barbariche, estere, oltre a medaglie, cartamoneta e libri. Sabato pomeriggio (avvio alle 14,30) sarà invece la volta delle zecche italiane. Molti gli esemplari esposti e messi all’asta. Tra i più interessanti un doppio ducato di Alfonso I (1505-1534), una moneta di estrema rarità, uno dei capolavori del Rinascimento italiano.
Quindi, domenica mattina (inizio alle ore 9) spazio dedicato alle monete e alle medaglie dei pontefici romani, mentre nel pomeriggio (inizio alle 14) saranno battute le monete dei Savoia e della Repubblica italiana. Proprio tra i Savoia si trova uno dei pezzi più prestigiosi dell’intera raccolta, una rarissima moneta da 10 scudi d'oro di Carlo Emanuele II con la reggenza della madre (1638-1648), sicuramente uno dei multipli italiani più affascinanti per il doppio ritratto. Altra moneta prestigiosa le 20 lire di Vittorio Emanuele II (1859-1861), uno dei pezzi chiave della raccolta dei Savoia dell’Ottocento, con tiratura di soli 159 esemplari.
Interessante prologo della rassegna venerdì pomeriggio con l’esposizione, sempre al Grand Hotel Primavera di San Marino, di tutti i pezzi presenti, dalle ore 15 alle 18. La sala asta sarà raggiungibile telefonicamente al numero 0549-
902007, mentre per ogni informazione ci si potrà rivolgere al numero di telefono 0549-904012; email: info@nomismaweb.com. Tutte le monete sono visionabili nel sito della casa d'aste http://www.nomismaweb.com tramite il quale è anche possibile fare offerte e visualizzare in tempo reale le aggiudicazioni.

FOTO 1 – Moneta in argento, chiamata testone, coniata a Fano a nome del papa Clemente VIII (1592-1605).

FOTO 2 – Moneta in oro, chiamata doppio ducato, coniata a Ferrara a nome del duca Alfonso I d'Este (1505-1534). E' uno splendido esempio di arte rinascimentale.

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